venerdì, febbraio 24, 2006

un bivio a senso unico

Di solito non guardo la tele(visione).alle volte però mi piace recitare la parte dell'italiano medio.accendo la tivì e un pò come giocando alla roulette(russa,il più delle volte) scelgo un programma a caso.stasera capita le storie del bivio.una sorta del meglio di...
per chi non conoscesse il programma vengono messe al confronto due storie a seconda di come si è preso o meno delle scelte nella propria vita.ecco più che scelte io direi pieghe,brutte pieghe direbbe mia madre.
conduce un attempato enrico ruggeri,giornalista professionista direi,vista la sua indole a cannare la telecamera che lo sta inquadrando.

prima storia
una pubblicitaria condannata per 30 diversi capi d'imputazione tra cui truffa ed estorsione.tutti perpetrati nella ricerca di un brivido,qualcosa che la facesse evadere dal tran-tran quotidiano.la donna è ora agli arresti domicialiari per buona condotta.
la ricostruzione parallela degli sceneggiatori mediaset è al limite del ridicolo:la donna muore in un blitz delle forze dell'ordine mentre stava facendo da esca per la cattura di un potente boss della malavita!!!

conclusione di mister "si può dare di più":se proprio voleva provare forti emozioni come la gioia,il brivido e la paura poteva sempre tifare inter!

a quel punto avevo deciso che poteva bastare ma nella seconda storia questi "sliding doors men" de casa nostra si sono superati!
la storia di partenza non ha a mio avviso niente di particolare:una giovane ragazza lombarda scopre la sua passione per il cinema hard è diventa una delle la miglori attrici porno in circolazione.
Ma cosa avrebbe fatto se una sera qualsiasi fosse salita in macchina di un suo amico invece di continuare a lavorare ed accettare il lavoro di segretaria da uno sconosciuto milanese?
Ad una domanda così banale i william shakespeare di cologno mettono su una storia che neanche "ratzinga supersayan di terzo livello" avrebbe concepito:la ragazza quella stessa notte sarebbe stata violentata dal suo amico.si sarebbe poi fatta suora per aiutare altre ragazze nelle sue stesse condizioni.ma poi,cinque anni dopo rincontra per caso il suo aggressore.qui il pathos narrandi raggiunge il suo culmine:la ragazza suora dopo essersi confessata capisce che non può perdonare il suo amico,decide quindi di uscire dal convento!

quando pensi che si sia raggiunto il limite.ecco che ci si va otto km più in là.
la nostra Gwyneth Paltrow calva e con il pizzetto conclude:giustifichiamo uomini politici che organizzano stragemmi per muovere guerra perchè non giustifare una ragazza che ha seguito la sua vocazione?

cosa sarebbe successo se quel sabato sera del 1978 un gruppo di militari in libera uscita(tra cui mio padre)non fosse intervenuto mentre un gruppo di giovani incazzati come api tentava di renderlo calvo prima del tempo...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Visto anch'io quella sera la famigerata trasmissione da te citata. Non ci avevo un altro cazzo da fare, non ho un fidanzato, mio figlio era da suo padre, io ero a casa di mia madre, il pc portatile non ce l'ho, gli altri canali non funzionavano bene, era troppo freddo per uscire, le mia amiche avevano da fare, mia sorella non mi vuole vedere... chissà come sarebbe andata invece SE... se non fossi stata a casa di mia madre, se fosse stata una sera d'estate e qualche amica mi avesse invitata ad un concerto, se avessi avuto un pc portatile tipo valigetta che fa molto donna d'affari, se avessi avuto mio figlio che mi mette i piedi (46 di scarpe) sullo stomaco mentre fa lo zapping fra i canali di sport, se mia sorella mi avesse invitata a cena in pizzeria, se il mio ex boy-friend avesse avuto un pentimento e fosse venuto a prendermi quella sera suonando al mio campanello e dicendomi "ho sbagliato tutto, io non preferisco a te le donne grandi obese con la faccia brufolosa gli occhiali e l'alito di fogna, sei tu la mia tipa ideale" e nel contempo trovandosi davanti un altro boy-friend conosciuto casualmente al Penny Market... mah. I casi della vita.

(sono costretta a firmarmi anonima perché il tuo blog non riconosce la mia password, se l'avesse riconosciuta non sarei anonima)

Pralina
http://pralinix.splinder.com

napo ha detto...

benvenuta pralina!eh i casi della vita ma come dire ogni istante può rivoluzionare la nostra vita completamente,altro che bivio la vita è peggio del casello di bologna!

ps
puoi sempre scegliere "altro" così inserisci il tuo nome e il tuo blog,che ho già visitato e tornerò a visitare ;)

Anonimo ha detto...

Proviamo così... "altro"... un saluto senza Haribo ma con gallette di riso + cioccolato fondente

:)))

A picco sull'oceano ha detto...

ma tu ci pensi che ho messo in google "se mia sorella avesse un blog" solo così per sfizio e ho trovato il blog di uno che ha sentito parlare di de andrè, a cui piace Gwuineth Paltrow che finge di essere un tale chiamato Enrico Ruggeri e dove c'è qualcuno che non ha un fidanzato, però ha un figlio, che se non avesse il figlio... boh

Cmq bel post,

Scogliera

PS: certo che in televisione danno solo munnezze eh