domenica, luglio 23, 2006

lo stile della vecchia europa



Sabato sera al cinema.Era da tanto che non ci andavo e mi faceva proprio voglia.Non c'è grossa scelta di pellicole,almeno che non ci si voglia buttare sugli horror piuttosto che sugli x-man o codice da vinci.
Vince quasi facile "un pò per caso un pò per desiderio".Il film sembra una commedia leggera,un buon gelato in un pomeriggio afoso in questi giorni di studio matto e disperato.
Perdo l'inizio e ciò mi snerva un pò,adoro i piani-sequenza iniziali,ma il film pur mescolando sapientemente le vite dei protagisti si lascia seguire facilmente.Ma non è della trama che voglio parlarvi,quella la potete leggere ovunque.Posso consigliarvi di andarlo a vedere,questo sì,ma ancora non ci siamo.Quello che molto mi ha colpito è l'ambientazione.Adoro i film girati in europa.Londra,Berlino,Parigi,Roma...Semplicemente fantastici.La trama potrebbe essere anche debole e gli attori poco espressivi,ma la location...beh è la vera protagonista!!!
Questa poi era la mia adorata parigi...mi sembrava di essere tornato lì,saltellando da un bistrot all'altro affamato di sottobicchieri ed arredamenti.
E poi...e poi c'ho voglia di comprarmi un mongomeri!!!
E poi...vabbè e poi appena ho un pò di tempo e qualche soldino un giretto al louvre ed un pò di tintarella ai giardini di luxemburgo me li farei di bruttissimo!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Giacomino Leopardi!
Mi sa tanto che anche tu nn vedi l'ora di partire in vacaza...Parigi...probabilmente in questo preciso momento (qui in casa,finestra aperta e porta aperta sul corridoio deserto del settimo piano,nn passa un filo d'aria...)mi basterebbe essere una fettina imbustata e conservata in congelatore...chiedo tanto per un pò di refrigerio???
non son mai stata a Pargi,quella vera intendo...solo in quella raccontata e immaginata!
ti mando l'epilogo di"Lo Spleen di Parigi" (Baudelaire)...per te che ami rifugiarti nelle colline...

Con il cuore contento, sul colle son salito.

Di lì nella sua ampiezza contemplo la città:

Purgatorio, ospedale, galera, lupanare,

Dove fiorisce il fiore di ogni enormità.

Satana, tu lo sai, patrono del dolore,

Che là non me ne andavo a piangere per niente.

Come un vecchio vizioso con la sua vecchia amante,

Volevo ubriacarmi dell'enorme puttana

Che è infernale e seduce e ridà giovinezza.

Sia che tu dorma ancora, infame capitale,

Incimurrita e greve nel buio del mattino,

O che ti pavoneggi nei tuoi veli serali

Trapunti d'oro fino - io ti amo ugualmente!

Cortigiane e banditi, voi li offrite sovente

piaceri come questi, che il volgo non comprende.

napo ha detto...

ciao suzanne!scusa la lentezza biblica con cui rispondo,ma sono super indaffarato e credo che non ci sarà vacanza prima della metà settembre.anche se quanto meno ho cambiato scenografia è fa più freddo,in tanti sensi...
buone vacanze!