sabato, giugno 23, 2007

RIVOLUZIONE



"Rivoluzione? Rivoluzione? Per favore non parlarmi di rivoluzione! Io so benissimo cosa sono e come cominciano: c’è qualcuno che sa leggere i libri che va da quelli che non sanno leggere i libri, che poi sono i poveracci, e gli dice: - oh, oh, è venuto il momento di cambiare tutto -. Io so quello che dico ci sono cresciuto in mezzo alle rivoluzioni. Quelli che leggono i libri vanno da quelli che non leggono i libri, i poveracci, e gli dicono: - qui ci vuole un cambiamento! – e la povera gente fa il cambiamento. E poi i più furbi di quelli che leggono i libri si siedono intorno a un tavolo, e parlano, parlano, e mangiano. Parlano e mangiano! E intanto che fine ha fatto la povera gente? Tutti morti! Ecco la tua rivoluzione! Per favore non parlarmi più di rivoluzione… E porca troia, lo sai che succede dopo? Niente! Tutto torna come prima”

7 commenti:

Anonimo ha detto...

non ci credo...

napo ha detto...

non credi che torni tutto come prima o non credi nella rivoluzione?

Anonimo ha detto...

non credo che torni tutto come prima.

napo ha detto...

cosa è cambiato dal 68 ad oggi???forse è cambiato il rapporto nelle famiglie,le droghe sono "tollerate" e conosciute,la musica è in ogni dove.ma,politicamente parlando,cosa è cambiato???

JustANormalWoman ha detto...

Per me nulla è cambiato dal 68 a oggi. E nulla è cambiato anche dai tempi di Platone, Aristofane, Sofocle, Euripide & company che già denunciavano e parlavano di corruzione, tangenti, disonestà varie dei governanti ateniesi. Da allora molto sangue è stato versato. Ancora se ne versa. Da allora molti sono stati i politici che si sono seduti ai grandi tavoli per ripartirsi terre, soldi e poteri.Ancora lo fanno. E in ogni quando e in ogni dove la gente muore di fame. Anche nelle città più opulente.Dove se ci bensi bene, è incredibile e se ci pensi meglio dovrebbe essere impossibile.
Ora,se con certezza so che data una prossima rivoluzione le cose cambieranno, io sarò la prima a lottare duramente. Perchè la rivoluzione sarebbe indiscutibilmente giusta. Ma non dimentichiamo che abbiamo un lungo passato alle spalle, che cerca di insegnarci qualcosa.E credo che l'insegnamento non sia di non lottare, ma di lottare con intelligenza e saggezza.Ed è difficile farlo capire ad una persona, figurati ad una moltitudine!!!
Quindi forse con una rivoluzione le cose cambieranno un tantino (può essere poi che cambino in meglio o in peggio)... ma dopo un po' tornerà tutto come prima,ahimè!

L'uomo è sempre uguale a se stesso

Anonimo ha detto...

Non posso dire in pratica quante cose siano cambiate perchè nel 68 no c'ero.
Però io credo nell'evoluzione e nel cambiamento continuo nel mondo.
Spesso, non per dire una frase fatta, ma per esperienza personale, è il nostro punto di vista che è statico.
I cambiamenti profondi hanno bisogno di tempo per arrivare anche in superficie, e per essere accettati soprattutto dalla percezione di tutto il mondo.

Sei in matrix fratello. :-D

Anonimo ha detto...

imparato molto